giovedì 19 aprile 2012

Come si diventa giornalisti?


Carta stampata, giornali on line o redazioni televisive, il vecchio mestiere del cronista non sembra perdere il suo fascino. Anzi. Click@ndo la notizia è andato a vedere come si fa ad entrare nel mondo della carta stampata e delle videocomunicazioni. A Fondi e nel mondo.
Sono sempre di più i ragazzi che avvertono il fascino della carriera giornalistica. 
Ma cosa bisogna fare per intraprenderla? In effetti, non è facile orientarsi tra le tante offerte. Perciò, abbiamo provato ad andare a vedere più da vicino cosa offre il mercato.

Le scuole più note e accreditate sono la Luiss, la Walter Tobagi di Milano e l'università di Urbino.
Alla LUISS Guido Carli di Roma c’è la Scuola Superiore di Giornalismo “Massimo Baldini” (fa parte della facoltà di Scienze Politiche). È a numero chiuso e offre l’iscrizione al praticantato giornalistico sulla base di una convenzione con l’Ordine Regionale del Lazio. Si accede per concorso, con un qualsiasi diploma di laurea. La frequenza è obbligatoria e a tempo pieno. Il corpo docente è formato da giornalisti e professori universitari,
La Scuola, che offre una solida formazione nei settori economico-giuridici e politico-sociali. punta molto sulle nuove tecnologie, pur non trascurando gli insegnamenti basilari della professione: cioè, carta stampata, radio e televisione. Nel biennio sono insegnate 33 materie per circa 600 ore di lezioni in aula e 1.400 ore tra seminari, dibattiti, testimonianze e laboratori di videoscrittura e radio-televisivi. A questo proposito c’è da dire che la scuola dispone dei più moderni supporti tecnologici per le attività pratiche: grafica, videocomposizione in un sistema editoriale interamente informatizzato Apple, studio di registrazione, telecamere, registratori e fotocamere digitali portatili, televisori LCD e videoproiettori collegati a sistema digitale satellitare, lavagne multimediali, redazione con linee telefoniche e fax riservate agli allievi.

Nel 2009, in seguito a un accordo con l'IFG Carlo De Martino, nasce la nuova Scuola di giornalismo Walter Tobagi dell’Università degli Studi di Milano.
La Scuola ha attivato per il biennio 2010-2012 il Master biennale in giornalismo/IFG, riconosciuto come sede idonea allo svolgimento del praticantato, selezionando e avviando alla professione 30 allievi. Per accedere al corso occorre una laurea almeno triennale in qualsiasi disciplina. Il Master, che si svolge nell’arco di almeno 1000 ore all’anno ed è a tempo pieno e con la frequenza obbligatoria, affianca alla formazione accademica quella pratica, così da assicurare la padronanza delle tecniche e dei principi necessari per il corretto esercizio dell’attività giornalistica.
Gli allievi ammessi alla Scuola di giornalismo fondata dall’Università di Urbino e dall’Ordine dei giornalisti delle Marche vengono iscritti nel registro dei praticanti e al termine del biennio accedono all’esame di abilitazione professionale. L’iscrizione è aperta a tutti i laureati che non abbiano superato i 28 anni costa 5.000 euro l’anno. Sono previste dieci borse di studio, assegnate in base al merito e alle condizione economiche.

Martina Capuano

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